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  • marghepog

Semi di CambiaMenti


Stamattina la tripletta ha manifestato per la prima volta insieme ad altre decine di migliaia di studenti in Italia. Li ho visti sfilare (nascosta dietro un albero, perché non sia mai che mamma ci segua!), pacifici nella loro naturalezza, silenziosi nel loro sdegno profondo e soprattutto consapevoli e rispettosi.

La mia prima emozione è stata commozione. Commozione per la vergogna dei nostri fallimenti e della nostra incapacità di reagire, ma anche commozione per la determinazione di queste nuove generazioni che hanno il coraggio di scendere in piazza per dire Basta.

“Ci avete rotto i polmoni” era un cartello moltiplicato più volte. E avete ragione, cari ragazzi e ragazze dallo 00 in poi: abbiamo rotto i polmoni anche a noi, alle nostre bestie, alle nostre piante. Al nostro Ego più profondo.

Per lavoro io comunico, pianifico, creo ambienti… Sono sempre proiettata sul futuro delle visioni e sul passato dell’heritage. Ma oggi i nostri ragazzi mi hanno insegnato che è il momento di stare qui e ora, di sfilare lentamente pianificando cosa concretamente possiamo fare adesso. Oggi, non domani, non delegando ad altri, non sentendoci superiori al governo ladro e ai sistemi marci nelle radici.

Cosa possiamo fare noi nel nostro piccolo?

Come possiamo scendere in campo con i nostri ragazzi?

Come possiamo andare oltre i soliti meccanismi?

Per quanto mi riguarda iniziando ad assumermi le mie responsabilità. Intese come respons-abilitè. Che significa impegnarmi in famiglia a onorare la vita e la natura che ci circonda ma anche a parlare con ragazzi dei danni che stiamo facendo, per esplorare insieme soluzioni sostenibili. Sostenibili ma anche migliorative dell’ambiente in cui viviamo.

Micro frammenti di cambiamenti: riconoscere l’altro con tutta la sua natura e le sue fragilità, rispettare se stessi e chi incontriamo in ogni momento della nostra vita, ascoltare ed essere gentili perché solo donandoci con fiducia possiamo cambiare meccanismi di durezza ed egoismo talmente radicato da sembrare scaturito nella notte dei tempi.

Eppure da neonati uno dei nostri primi gesti è stato osservare. Chiedere (piangendo) e sorridere.

Torniamo a osservare l’altro e il mondo che ci circonda, senza giudizi.

Torniamo a chiedere senza vergogna.

Torniamo a sorridere con apertura e fiducia.

Torniamo ad avere il coraggio di dire come ci sentiamo e cosa desideriamo senza paura che l’altro ci guardi con sufficienza.

Torniamo a chiedere “Come stai? Di cosa hai bisogno? Che progetti hai?” nella fiducia di condividere semi di CambiaMenti.

Semi di qualsiasi natura e forma, come ci insegnerà gruppo Cimbali martedì sera allo spazio Faema, supportando "Semi" di Francesca Marchegiano, amica che stimo molto per il suo coraggio di guardare in faccia alla morte per onorare la vita. E di testimoniare la forza di “16Sei”. Se dici sei. Quanto è vero!

Strappiamo questo velo di omertà e torniamo a parlarci con il cuore. Perché solo con il cuore possiamo gettare, nutrire e crescere veri semi di CambiaMenti.

Io mi alzo e passo all'azione: prendo il mio impegno per moltiplicare le connessioni, mettendoci la faccia e la mia natura "generativa". Voi?

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