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  • marghepog

Il coraggio di lasciar andare


Volano.

Volano via come uccellini esuberanti pronti a innumerevoli prodezze e volteggi.

Volano i nostri figli, leggeri nella loro scanzonata inesperienza, forti dell’arroganza preadolescenziale, ignari della mancanza, consapevoli della novità.

E noi, noi restiamo qui, ad attendere una telefonata, una foto, un messaggio. Impreparati alla mancanza, increduli di tanta lontananza, assordati dal silenzio che ci abbraccia.

Per me è la prima volta di figli all’estero a “studiare”.

Ho avuto la fortuna di viaggiare in una bella e buona fetta di mondo con loro, ma mai di vederli imbarcare senza di me. E impressiona voltarsi indietro e rivedere le mille valige fatte e disfatte, le attese nei gate, le distrazioni in volo, le code per i controlli, i profumi di usi e costumi che ti avvolgono quando si aprono i portelli, i loro visi stupiti da tante novità.

Sì, sono i loro sguardi che attestano, indelebili, il valore e la magia di viaggiare insieme. Ma la vera magia è quella di lasciarli volare via, perché la vita è un viaggio meraviglioso che non possiamo percorrere sempre insieme. Non solo perché devono rafforzare le ali, assaporare la responsabilità di gestirsi, intuire la mancanza, tuffarsi in nuove conoscenze, ma soprattutto perché quando si voltano indietro per un ennesimo sorriso tutto vale. Davvero tutto. Anche la commozione di lasciarli andare.

Una commozione curiosa: mi sono sentita stranamente coraggiosa, di cosa, poi... In fondo non partono per una vita, nè per la guerra o alla scoperta di una nuova galassia. Partono per una breve vacanza all'estero, partono per imparare una lingua, scoprire nuovi luoghi e divertirsi con gli amici. Ma la sensazione di lieve coraggio vibra ancora dentro di me, perché trovo sia molto più difficile lasciare andare che venire a prendere. Perché il coraggio di voltare pagina, chiudere una fase e vederli realisticamente mi obbliga a crescere. E soprattutto a lasciarli crescere. Come tanti progetti: li abbiamo generati, partoriti, nutriti, cresciuti, coccolati, protetti ma arriva il momento di lasciarli andare. Liberi di volare, ovunque vorranno andare.

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